L’allenamento determina una secrezione ormonale diversificata secondo la durata e l’intensità dell’attività fisica.
Se prendiamo come esempio un’attività aerobica di media-alta intensità, abbiamo la seguente secrezione ormonale:
- Da 0 a 5 minuti = La risposta secretiva di Adrenalina – Noradrenalina e Dopamina (neurotrasmettitore).
- Da 5 a 12 = Corticosteroidi (ormoni prodotti dalle ghiandole surrenali) e ormoni surrenali.
- Da 12 a 20 = Glucagone (ormone secreto dal pancreas in grado di controllare i livelli di glucosio nel sangue), – Triiodotironina (ormone tiroideo).
- Da 29 a 180 = GH (ormone della crescita) – TSH (controlla gli ormoni tiroidei) – Prolattina – Dopamina – Dndorfine.
- Da 180 fino ad esaurimento = Ammoniaca – Seratonina – Endorfine (con catabolismo).
Nel caso in cui prendiamo in considerazione un’attività anaeorobica ad alta intensità, a fine allenamento avremo un aumento significativo del testosterone, soprattutto utilizzando pause lunghe e carichi alti; in caso di pause brevi e stimoli più lattacidi, lo stimolo post allenamento è maggiormente a carico del GH.
La secrezione delle endorfine è molto importante, essa avviene solamente quando l’allenamento si protrae per più di 60-90 minuti.
Da non sottovalutare l’aumento del cortisolo e della prolattina: sono aumenti ‘contenuti’ fino ad impegni all’80% del VO2max, mentre oltre questo valore i valori sono altissimi.
Questa affermazione deve indurci a riflettere su allenamenti (in particolare AEROBICI) protratti per più di 80-120 minuti; nel caso in cui facessimo un sport in cui è necessaria questa intensità, un integrazione mirata e controllata è fondamentale. Ad esempio, l’Acido Ascorbico a dosi molto elevate è un ottimo supporto in grado di tenere sotto controllo/diminuire il cortisolo.
Secondo fonti ‘attendibili‘, l’integrazione di Niacina (Vit. B3 o PP) è utile per controllare livelli eccessivi di prolattina.