Somatotipo: endomorfo, mesomorfo, ectomorfo

Secondo il sistema antropometrico di De Giovanni di può fare una generica suddivisione dei Biotipi: ectomorfo, mesomorfo ed endomorfo.

Ectomorfo.

Raggruppa tutti quegli individui con un metabolismo veloce, adatto a diete ipercaloriche, in particolare iperglucidiche. La statura è superiore alla larghezza delle braccia estese e la circonferenza toracica e minore alla metà della statura.
Circonferenza caviglia minore di 22 cm, circonferenza del polso minore di 16/17 cm, peso inferiore a 5/10 kg ai centimetri sopra il metro di altezza. Corrisponde alla struttura del longilineo .

Mesomorfo.

Caratterizzato da un metabolismo ottimale e bilanciato, infatti risponde in modo eccellente ad una dieta equilibrata con la classica suddivisione 20-20-60 di grassi, proteine e carboidrati. Presenta ossa di medie dimensioni, tronco solido, bassi livelli di grasso corporeo, vita stretta e spalle larghe.
Circonferenza caviglia da 22 a 24 cm, circonferenza del polso minore a 16/19 cm, peso inferiore o superiore a 5 kg i centimetri sopra il metro di altezza.

Endomorfo.

È conosciuto come ‘metabolismo lento’: la sua dieta deve essere ipocalorica, in particolare ipoglucidica, normolipidica e normo/iperproteica. È caratterizzato da un aumentato deposito di grasso, una vita larga ed una struttura ossea molto robusta.
Circonferenza caviglia superiore a 23 cm, circonferenza polso superiore ai 18 cm e peso superiore a 5/10 kg ai centimetri sopra il metro di altezza.

I 3 differenti biotipi hanno una valenza indicativa dal momento che spesso possiamo trovarci davanti somatotipi intermedi come ad esempio il Meso-Mectomorfo ed il Meso-Endomorfo, i quali presentano delle caratteristiche miste con tendenza prevalenti verso l’uno o l’altro somatotipo.

 

 

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